Dondolo di ali in fumo
mozza il silenzio degli occhi
Col vento si spippola il corallo
di una sete di baci
Allibisco all'alba
Mi si travasa la vita
in un ghirigoro di nostalgie
Ora specchio i punti di mondo
che avevo compagni
e fiuto l'orientamento
Sino alla morte in balia del viaggio
Abbiamo le soste di sonno
Il sole spegne il pianto
Mi copro di un tiepido manto
di lind'oro
Da questa terrazza di desolazione
in braccio
mi spingo al buon tempo
G.Ungaretti
Certe poesie vorremmo averle scritte noi.
Notte tra il 31 Gennaio e il 1 Febbraio, treno Sarajevo-Zagabria
E' notte piena
e io non trovo la sosta di sonno
Il mio balcone di quiete va via ad ogni
respiro non preso
La giornata di oggi: una negazione continua
Irrealtà
La ragione e l'orgoglio
in un bilancio precario.
Mostar strade di sassi
Sarajevo strade di vita
Svendita e meraviglia
Mi chiedo da che parte stia io.
Treno per Zagreb
Kiel ancora meta lontana
e Lui continua a non essere(ci)
E più io lo sento
Il completamento di me
in una pace mai arresa
(mo me sento Ungaretti)
31 gennaio , il cielo pone sulla cima dei minareti una ghirlanda di lumini
Mostard_ meta turistica senza un perchè
cittadina d'incanto
statico
Bellezza
Il treno corre per sarajevo solo due volte al giorno
Pazzia.
L'unica andata alle 7.00
Sacrificio dubbio la sveglia alle sei, rubo ubriaca tra le bancarelle meravigliose ed uguali
Sarajevo bomboniera di vita
L'abbiamo assaggiata a metà
e ti rimane la voglia
Vino e formaggio, cioccolata e bon bons
la notte passa lenta tra un dissidio sopito e l'inadeguatezza latente
Non è possibile bastare a se stessi
Tutto molto figo ma sembri una di quelle hippie cannate alla ricerca di se stessa... ehehehehe!
RispondiEliminatra un pò mi metto a suonare pure il bongo
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