"La vita è un viaggio e viaggiare è vivere due volte"
Omar Khayyam

mercoledì 8 febbraio 2012

Come rubare un'ala di pollo e non pentirsene

Orsù siamo tornati

Tutti
Appassionati
Senza vergogna
Senza mutilazioni

Siamo tornati!!


Aydin è ancora più piccola dopo la traversata euro asiatica e ora tocca reinventarsi.

Quindi stanotte decidiamo di inaugurare la Turchia io e la spagnola con un litro di birra e sei ore di Tavla.
Stamattina non voglio dire quanto tempo ho speso in un luogo privato.

I Turchi si mettono sempre in mezzo quindi giacchè non gli garbava il nostro modo di giocare a tavla hanno dovuto cambiarci tutte le regole; per farsi perdonare dell'arroganza ci hanno offerto 200 gr di prugne secche.
Stamattina non voglio dire quanto tempo ho speso in un luogo privato.



E così come le donne in menopausa corriamo libere e felici tra le stradine a mò di Tavenna di Aydin.

E non so so come si siamo ritrovate in un retrobottega di quei negozi loschi che vendono tutto a poco.

E non so perchè ci siamo fidate di chi c'era dentro: due turchi con evidenti problemi di sovrappeso.

Però la birra era gratis, e il pacco di pipas anche.


il romanticismo delle pipas
Un pò ci insospettiamo, perchè due donzelle belle e sole in un posto così non devono starci.

Appena i sovrappeso si alzano la spagnola inizia a parlare nello spagnolo-italiano-codice segreto.

"Ellos estan serrando la porta non me gusta Maria non me gusta, che pensi?"
"Penso che in este situaciones conta la rabia"
E la rabbia è tanta.

Quindi mi alzo
vado verso un piatto appoggiato lì

Rubo un'ala di pollo.

E me la mangio.

La Spagnola mi guarda attonita e non capisce, quando i sovrappeso tornano nascondo il resto dietro la schiena.


Conta la rabbia!!!




Ma in relazione alle mie ricerche statistiche i turchi non sono avezzi allo stupro.

Per amor di cronaca riporto l'eccezione:
<B>Istanbul, trovata morta<br>l'artista milanese scomparsa</B>
Giuseppina Pasqualino, detta Pippa, artista milanese stuprata e uccisa nei pressi di Istanbul (foto di LaRepubblica)


La signora vestita da sposa intendeva portare "un messaggio di pace" attraversando il Middle-Est by autostop.


Il perchè andare in giro come a Carnevale travestita da sposa occidentale in Paesi di diversa cultura e religione, da sola, in autostop, debba rappresentare "un'opera d'arte" mi sfugge.


L'impavida artista si divide prima della Turchia dall'amica e decide di arrivare in Siria da sola, appunto in autostop, ecco che alle porte turche becca con estrema fortuna un disadattato-divorziato-pregiudicato-camionista nei pressi di Istanbul che la carica la stupra e la uccide in una tempistica record.


Quindi benvenuti gli allarmisti, benvenute le intellettuali a favore della libertà della donna perchè qui così usiamo,  benvenuti i camionisti disadattati, benvenute le artiste femministe coglione, benvenuti tutti.
Vi amo tutti e faccio le condoglianze.

Ma

According to my researches i Turchi non sono avvezzi allo stupro.
E mai nessun turco mi ha fatto sentire in imbarazzo in tal senso.

Ma 

se non vi sentite sicure 
se amate serrare le porte la notte
se la storia di Pippa vi fa ancora fare brutti sogni 
se per voi i marocchini, gli indiani, i turchi, i rumeni,i montegrebini, gli indigeni australiani e gli ugandesi sono tutti "neri" e li guardate come sorprese da un'acuzia di emobolia polmonare



EBBENE
potete sempre rubare delle alette di pollo allo spiedo, 
e mangiarle.


TRUE STORY


Welcome in Turkey.

3 commenti:

  1. Uno dei pochi "True Story" ben utilizzati che ho letto ultimamente.
    In ogni caso sì... convengo che in simili situazioni rubare e mangiare un'ala di pollo sia la cosa migliore da fare.

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