"La vita è un viaggio e viaggiare è vivere due volte"
Omar Khayyam

venerdì 3 febbraio 2012

Piccole Parentesi di ubriachezza - Delirio di una notte di mezzo Inverno

Dondolo di ali in fumo
mozza il silenzio degli occhi


Col vento si spippola il corallo                                            
di una sete di baci


Allibisco all'alba


Mi si travasa la vita
in un ghirigoro di nostalgie


Ora specchio i punti di mondo
che avevo compagni
e fiuto l'orientamento


Sino alla morte in balia del viaggio


Abbiamo le soste di sonno


Il sole spegne il pianto


Mi copro di un tiepido manto
di lind'oro


Da questa terrazza di desolazione
in braccio 
mi spingo al buon tempo


G.Ungaretti




Certe poesie vorremmo averle scritte noi.


Notte tra il 31 Gennaio e il 1 Febbraio, treno Sarajevo-Zagabria 


E' notte piena
e io non trovo la sosta di sonno


Il mio balcone di quiete va via ad ogni 
respiro non preso


La giornata di oggi: una negazione continua


Irrealtà 


La ragione e l'orgoglio
in un bilancio precario.


Mostar strade di sassi
Sarajevo strade di vita


Svendita e meraviglia


Mi chiedo da che parte stia io.


Treno per Zagreb
Kiel ancora meta lontana
e Lui continua a non essere(ci)


E più io lo sento


Il completamento di me
in una pace mai arresa




(mo me sento Ungaretti)


31 gennaio , il cielo pone sulla cima dei minareti una ghirlanda di lumini


Mostard_ meta turistica senza un perchè
cittadina d'incanto
statico


Bellezza


Il treno corre per sarajevo solo due volte al giorno
Pazzia.
L'unica andata alle 7.00


Sacrificio dubbio la sveglia alle sei, rubo ubriaca tra le bancarelle meravigliose ed uguali


Sarajevo bomboniera di vita
L'abbiamo assaggiata a metà 
e ti rimane la voglia


Vino e formaggio, cioccolata e bon bons
la notte passa lenta tra un dissidio sopito e l'inadeguatezza latente


Non è possibile bastare a se stessi

2 commenti:

  1. Tutto molto figo ma sembri una di quelle hippie cannate alla ricerca di se stessa... ehehehehe!

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