"La vita è un viaggio e viaggiare è vivere due volte"
Omar Khayyam

venerdì 27 gennaio 2012

9 day: From Belgrade a summary of Romania and other bullshits

Tempesta di neve a Bucarest:
 nell'attesa del tour guidato nella
House of Parlamient asciugo i calzini contando sul potere della frizione.
(Photo by T. Kersten)
La vita qui scorre veloce, ogni giorno sono costretta a rispettare alcuni target, perchè viaggiare non può essere solo guardare.

Bisogna imparare.

Transilvania, Brasov:
imparo a non avere paura
nel castello di Dracula facendo le bolle (Photo by T.Kersten)
E capita che si abbiano anche altri oneri, come dormire, magari in un letto che non sia locato in una ferraglia mobile che passa il confine.

E allora io voglio fare un riassunto di questo viaggio fino ad ora, perchè sto perdendo il conto dei giorni e delle notti.

Oggi mi sono sentita depressa per la prima volta perchè le cose attorno cambiano e mi sorprendono. 
A volte capita che si passa dal rosso al blu senza capire il bello del giallo.

Nella mia testa si affastellano storie ed epoche di tutti i tipi.
Dalla storia dell'impero romano che conquistò la Dacia, terra rumena di uomini forti e innamorati, alle torture dei conti della Transilvania, che diedero spunto a così tante leggende, si passa al realismo della violenza comunista, che mai fu così sanguinaria come in Romania.

E anche questo punto è variegato quando si viaggia: dalle testimonianze del regime rumeno a quello serbo e bulgaro c'è da perdere la testa, senza contare che nel nostro gruppo abbiamo la testimonianza del nostro amico polacco che viaggia con noi.
E ogni persona incontrata porta i suoi ricordi, e tutti hanno avuto una ferita addosso che urla qualcosa di incomprensibile finchè non ti avvicini a sufficienza. 

I popoli sono liberi ma certe volte ce lo dimentichiamo. 
Manifestazione anti-governo a Bucarest: migliaia in piazza contro Basescu
(Photo by T. Kersten)

Considerazioni:

Alcune cose voglio dire a proposito dei rumeni:

Nel periodo comunista molte delle chiese ortodosse sono state distrutte;
un pezzo di ognuna di essa è stato raccolto e conservato.
(Photo by T. Kersten)
a) dopo la prima notte a Bucarest facciamo il free tour.
Il tour è davvero gratuito, e siamo in 5, cioè solo noi. Il ragazzo che lo tiene si chiama Andrej, è rumeno, è laureato in Scienze politiche, lavora come guida turistica e anche con photoshop. E lavora di mance. (e Bucarest è un sogno)
Andrej del Free Walking tour in Bucarest
(Photo by T.Kersten)

b) dopo la seconda notte a Bucharest prendiamo un treno di 2 ore che ci porta a Brasov, perla nel cuore della Romania. Alla stazione veniamo avvicinati da un uomo che ha tutta l'idea di volerci fregare.
E' rumeno, ci propone un tour guidato dei castelli, è pelato, col colbacco e senza incisivi.

Si rivelerà un insegnante di Storia che si è aperto un ostello e si è improvvisato guida turistica per vivere dignitosamente.

Brasov, Transilvania: la guida col colbacco
Purtroppo quei giorni sono stati troppo intensi e non ho potuto scrivere, quindi mi limiterò ad alcune considerazioni sommarie


Bucarest
(Photo by T. Kersten)
1) I rumeni non sono tutti muratori
2) non è vero che puzzano di cipolla
3) se nevica non vuol dire che fa più freddo
4) Bucharest ha una boulevard più grande degli Champs-Elysee. Non importa se più brutta, la paranoia del dittatore comunista voleva solo questo primato, e io ve lo dico
5) Michael Jackson è la prima star internazionale a fare un concerto nella Romania comunista, per l'occasione è stata mobilitato tutto il centro e gli è stato concesso il balcone del Parlamento.
Peccato che una volta salito abbia detto "Welcome Budapest"
6) Mi sono innamorata a Bucharest, e forse ci scriverò una breve storia
Timo con 10 Leia rumeni: le banconote
sono fatte in plastica in modo da non poter essere danneggiate
7) Il castello di Dracula fa schifo
8) In Romania c'hanno Pull and Bear
8)bis e pure Zara
8)tris e pure Stradivarius
 9) un cocktail costa 4 leia
9)bis 1 leia = 0.33 cents ad oggi
10) dopo che viaggi per mezza Europa e vieni dalla Turchia capisci, caro amico italiano, di come il rumeno (scritto) sia comprensibile e di come una volta sceso nella stazione di Gare de Nord ti senti ASSOLUTAMENTE A CASA, la casa italiana, i mean.


Ora, dopo un viaggio in un treno notturno comprensivo di doccia e meglio di un ostello, vi scrivo da Belgrado.
Che è bellissima.
Sono arrivata all'una di pomeriggio, abbiamo attraversato il centro che è posto su di una collina e abbiamo raggiunto l'ostello. Che è molto particolare.

Bucarest, chiesa ortodossa
(Photo by T. Kersten)
Ma ve lo dico domani, ora devo bere.

Transilvania: Castello di Dracula (Photo by T.Kersten)
Bucarest-Brasov: 2 ore e si è in Transilvania

Transilvania (Photo by T. Kersten)

1 commento:

  1. a)Noooooo! Io speravo che il castello di Dracula fosse fighissimo. Cmq ho scoperto che Dracula (e i vampiri in generale) sono semplicemente persone affette da porfiria. L'ematologia almeno serve a qualcosa....
    b)Per il fatto di Michael Jackson: WORDLESS!
    c)Sembra tutto molto bello! Soprattutto per la birra gratis...
    d)Il tipo nella foto con bandiera e baffi sembra il bidello del classico... Uguale!

    RispondiElimina